Il rappresentante di classe ha il diritto di :
- ricevere le convocazioni alle riunioni d’interclasse e d’intersezioni con almeno 5 giorni di anticipo,
- convocare l’assemblea della classe che rappresenta qualora i genitori la richiedano ed egli lo ritenga opportuno. La convocazione dell’assemblea o di altre riunioni dei genitori può avvenire nei locali della Scuola previa richiesta indirizzata al Dirigente, in cui sia specificato l’ordine del giorno,
- accedere ai documenti inerenti la vita collegiale della scuola (verbali…), (NB: la segreteria può richiedere il pagamento delle fotocopie),
- farsi reale portavoce di problemi, iniziative, proposte, necessità della propria classe presso il Consiglio di cui fa parte e presso i propri rappresentanti al Consiglio di Circolo/Istituto,
- informare i genitori, mediante diffusione di relazioni, sintesi, avvisi o altre modalità (ricordandosi di non mai citare situazioni e/o nominativi in particolare) sulle riunioni d’interclasse e d’intersezioni promosse dal Corpo Docenti e dal Consiglio di Circolo/Istituto,
- essere presente alle riunioni del Consiglio di Circolo/Istituto in qualità di uditore.
Il rappresentante di classe NON ha il diritto di :
- occuparsi di casi singoli e divulgare informazioni in merito,
- trattare argomenti di esclusiva competenza degli altri Organi Collegiali della Scuola (ad esempio quelli inerenti il metodo di insegnamento).
Il rappresentante di classe ha il dovere di :
- fare da tramite tra i genitori che rappresenta e l’istituzione scolastica,
- tenersi aggiornato riguardo la vita della scuola,
- presenziare alle riunioni del Consiglio d’interclasse e d’intersezioni,
- informare i genitori che rappresenta sulle iniziative che li riguardano e sulla vita della scuola,
- farsi portavoce delle istanze presentate dai genitori,
- promuovere iniziative volte a coinvolgere nella vita scolastica le famiglie che rappresenta,
- conoscere il Regolamento della scuola, la Carta dei Servizi e il POF,
- conoscere i compiti e le funzioni dei vari Organi Collegiali della scuola.
Il rappresentante di Classe NON dovrebbe mai ( anche se spesso accade) :
- farsi promotore di collette,
- gestire un fondo cassa della classe,
- comprare materiale necessario alla classe o alla scuola
RAPPRESENTANTI DI CLASSE
FONDO CASSA
CONTRIBUTO VOLONTARIO
buon lavoro a tutti i nuovi rappresentanti di classe
RispondiEliminain particolare notavo questa indiczione...
RispondiEliminaContributo genitori e cassa scolastica
Spesso i genitori fanno confusione fra il contributo che versano alla scuola all’atto dell’iscrizione e quello che invece affidano al rappresentante di classe (la cosiddetta “cassa scolastica”).
Va detto che la cassa scolastica viene spesso utilizzata per finalità vietate dalle leggi di contabilità di Stato, ossia per l’acquisto di beni al di fuori del bilancio ufficiale della scuola (la cosiddetta “gestione fuori bilancio”). Ovviamente non c’è nulla di male se le mamme si accordano per fare un dono alla scuola, però se si tratta di un dono di una certa entità questo deve risultare da una comunicazione scritta da sottoporre all’approvazione del Consiglio di circolo o di istituto. Inoltre è del tutto inopportuno consegnare al rappresentante di classe la lista del materiale da acquistare.
Molto spesso le rappresentanti di classe acquistano con il "fondo cassa" rotoloni di carta, carta igienica, sapone, acqua, ecc. queste cose sono fornite già dalla scuola, inoltre da quest'anno il consumo dei rotoloni sicuramente dovrà essere ridotto notevolmente dato che in tutti i bagni sono stati installati gli asciugamani elettrici.
RispondiEliminaPer quanto riguarda l'acqua, tenere una confezione di acqua in classe può essere pericoloso, in quanto le bottiglie di plastica possono essere facilmente manomesse aggravando di una grossa responsabilità il Dirigente Scolastico e l'Insegnante. Il bambino può portarsi la propria bottiglina d'acqua da casa, bere dalla fontana nei bagni o in alternativa utilizzando i distributori a gettone di acqua installati al piano terra e al primo piano della scuola.
In conclusione, il "fondo cassa" che tutti i genitori pagano senza fare problemi perchè non lo versano sul conto corrente della scuola sotto la voce "contributo volontario" in modo da dare più trasparenza a ciò che si acquista, più garanzie e soprattutto una distribuzione dei fondi in maniera equa, non mi sembra corretto che una ipotetica classe composta da famiglie benestanti possono acquistare più cose e quindi fare dei lavoretti o tenere un'aula più performante rispetto ad un'altra.
Purtroppo se i genitori non hanno le giuste informazioni e trasparenza dell'utilizzo dei propri fondi si verificherà sempre l'attuale situazione che meno del 50% degli iscritti pagano il contributo volontario e l'altra metà credono di fare i "furbi".