Anche questo triennio (2012 - 2014) è passato senza vedere il POF speriamo nel 2015
L’avventura del programma annuale e i “criteri” del POF
Il primo importante appuntamento per i consiglieri era già previsto a dicembre
con l’approvazione del “Programma annuale”. Il DI 44/01 dispone
all’art. 2 che il Consiglio di Istituto delibera entro il 15 dicembre tale
documento contabile “predisposto dal dirigente scolastico” e “proposto” dalla
Giunta esecutiva, dopo aver acquisito il parere di regolarità dei revisori,
entro il 31 ottobre. Nella relazione introduttiva il dirigente illustra “gli obiettivi da realizzare e la destinazione
delle risorse” in coerenza con il Piano dell’Offerta Formativa.
Quest’ultimo esemplifica per molti aspetti la difficile interazione tra le
componenti della scuola. Infatti a norma dell’art. 3 del DPR 275/99 il
POF costituisce il documento che ogni scuola idealmente "predispone con la
partecipazione di tutte le sue componenti” in quanto è adottato dal consiglio
di circolo o di istituto dopo essere stato “elaborato dal collegio dei docenti
sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte
generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o
di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi
e dalle associazioni” di genitori e studenti. Dunque virtualmente tutta la
comunità scolastica partecipa alla sua redazione.
Ma se il POF deve essere consegnato agli
alunni e alle famiglie “all'atto dell'iscrizione” questo significa che a
gennaio (o poco oltre, considerati i recenti differimenti) la scuola deve aver già elaborato la sua
“offerta” per il prossimo anno. In realtà con l’approvazione del
programma annuale le “scelte” sono già state fatte e il POF è di fatto ormai
definito, tanto che per ogni progetto inserito nel programma deve essere
allegata una scheda illustrativa finanziaria.
Pertanto il Consiglio semplicemente non può che ratificare.
È prima di allora quindi che vanno acquisiti i pareri e le proposte degli
“organismi” di genitori e studenti, tra i quali riveste sicuramente importanza
fondamentale il comitato. I genitori nei vari ruoli di rappresentanza dovranno
perciò “cogliere l’attimo” per portare in consiglio una propria proposta, un progetto da
condividere.
Affinché pareri e idee possano essere acquisiti prima dell’elaborazione del POF
occorre quindi non solo potenziare le interrelazioni tra organi collegiali e
organismi di partecipazione, ma altresì identificare altre sedi di discussione
e confronto quali in particolare le commissioni miste. Esse non costituiscono
un atto di invadenza in prerogative notoriamente riservate alla componente
docente, ma un’opportunità per monitorare i bisogni, presupposto indefettibile
di ogni ipotesi progettuale, ed elaborare un’iniziativa condivisa in relazione
ad essi. Ma il tempo in realtà non è ancora “spirato” giacché i ritardi nelle
assegnazioni delle dotazioni delle scuole rende sempre più difficile rispettare
le previste scadenze.
Infatti l’art. 8 del regolamento di contabilità indica un ulteriore termine,
perentorio, di approvazione del programma annuale “entro 45 giorni dall’inizio
dell’esercizio”. Dunque è il 14 febbraio il limite inderogabile. Infatti la
predisposizione di questo documento deve essere successiva alla comunicazione
da parte dell’USR di una “dotazione certa di risorse finanziarie” che dovrebbe
teoricamente pervenire tempestivamente in base alle indicazioni ministeriali.
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi lasciare qualsiasi commento, anche anonimo che ci servirà per dialogare, far emergere i problemi e magari risolverli insieme.
GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE