scuola

martedì 18 febbraio 2014

Anche questo triennio (2012 - 2014) è passato senza vedere il POF speriamo nel 2015


L’avventura del programma annuale e i “criteri” del POF


Il primo importante appuntamento per i consiglieri era già previsto a dicembre con l’approvazione del “Programma annuale”. Il DI 44/01 dispone all’art. 2 che il Consiglio di Istituto delibera entro il 15 dicembre tale documento contabile “predisposto dal dirigente scolastico” e “proposto” dalla Giunta esecutiva, dopo aver acquisito il parere di regolarità dei revisori, entro il 31 ottobre. Nella relazione introduttiva il dirigente illustra “gli obiettivi da realizzare e la destinazione delle risorse” in coerenza con il Piano dell’Offerta Formativa. 


Quest’ultimo esemplifica per molti aspetti la difficile interazione tra le componenti della scuola. Infatti a norma dell’art. 3 del DPR 275/99 il POF costituisce il documento che ogni scuola idealmente "predispone con la partecipazione di tutte le sue componenti” in quanto è adottato dal consiglio di circolo o di istituto dopo essere stato “elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni” di genitori e studenti. Dunque virtualmente tutta la comunità scolastica partecipa alla  sua redazione. 


Ma se il POF deve essere consegnato agli alunni e alle famiglie “all'atto dell'iscrizione” questo significa che a gennaio (o poco oltre, considerati i recenti differimenti) la scuola deve aver già elaborato la sua “offerta” per il prossimo anno. In realtà con l’approvazione del programma annuale le “scelte” sono già state fatte e il POF è di fatto ormai definito, tanto che per ogni progetto inserito nel programma deve essere allegata una scheda illustrativa finanziaria. 


Pertanto il Consiglio semplicemente non può che ratificare. 

È prima di allora quindi che vanno acquisiti i pareri e le proposte degli “organismi” di genitori e studenti, tra i quali riveste sicuramente importanza fondamentale il comitato. I genitori nei vari ruoli di rappresentanza dovranno perciò “cogliere l’attimo” per portare in consiglio una propria proposta, un progetto da condividere. 


Affinché pareri e idee possano essere acquisiti prima dell’elaborazione del POF occorre quindi non solo potenziare le interrelazioni tra organi collegiali e organismi di partecipazione, ma altresì identificare altre sedi di discussione e confronto quali in particolare le commissioni miste. Esse non costituiscono un atto di invadenza in prerogative notoriamente riservate alla componente docente, ma un’opportunità per monitorare i bisogni, presupposto indefettibile di ogni ipotesi progettuale, ed elaborare un’iniziativa condivisa in relazione ad essi. Ma il tempo in realtà non è ancora “spirato” giacché i ritardi nelle assegnazioni delle dotazioni delle scuole rende sempre più difficile rispettare le previste scadenze. 


Infatti l’art. 8 del regolamento di contabilità indica un ulteriore termine, perentorio, di approvazione del programma annuale “entro 45 giorni dall’inizio dell’esercizio”. Dunque è il 14 febbraio il limite inderogabile. Infatti la predisposizione di questo documento deve essere successiva alla comunicazione da parte dell’USR di una “dotazione certa di risorse finanziarie” che dovrebbe teoricamente pervenire tempestivamente in base alle indicazioni ministeriali. 

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