parte la riforma della scuola e ancora una volta si cerca di tagliare fuori i genitori. Valentina Aprea voleva dare tutto in mano alle aziende, Renzi ai presidi, ma la musica non cambia. Il rischio concreto è che, una volta passato il Decreto, non sia più possibile intervenire sull'offerta formativa rivolta ai nostri figli.
pochi secondi, ma possono fare la differenza. I tempi sono abbastanza stretti, c'è il rischio concreto che la legge delega passi velocemente alle Camere e dopo non sarà più possibile intervenire sul testo del Decreto delegato governativo. Questa volta abbiamo scelto la via della petizione on line, ma stiamo inviando ai Presidenti delle Commissioni VII Cultura della Camera e 7^ Istruzione del Senato le 5.435 firme cartacee raccolte due anni fa e che, essendo cambiata legislatura, debbono essere ripresentate. Poi continueremo a scrivere a ciascuno dei membri delle due Commissioni parlamentari per tenerli aggiornati (N.B. Per chi ha già firmato la petizione cartacea è possibile firmare quella on line, ma preghiamo di evitare di firmare nuovamente quella cartacea).
Puoi anche:Condividere l'evento
https://www.facebook.com/events/948340261863750/ Sottoscrivere la petizione cartacea (scaricabile dal sito
agetoscana.it) da inviare alle Commissioni Istruzione del Senato e Cultura della Camera, inviando poi la scansione in .pdf a definizione medio-bassa
adinfo@agetoscana.it. N.B: chi avesse già firmato è pregato di girare l'invito ad altri; si tratta di un canale alternativo e abbiamo verificato che conviene percorrerli entrambi; Compilare in tutto o in parte il sondaggio sugli organi collegiali http://goo.gl/forms/dCblM28jJi , in modo da documentare la proposta di noi genitori, che sottoporremo a breve ai decisori politici.
Contiamo sul tuo aiuto. A presto Rita Manzani Di Goro eA.Ge. Toscana